La cistite è un disturbo comune che colpisce molte persone, in particolare le donne tra l’adolescenza e l’età della menopausa.
Si tratta di un'infiammazione della vescica, spesso causata da un'infezione batterica. Tuttavia, molte forme di cistite che non rispondono agli antibiotici sono in realtà delle cistiti puramente infiammatorie, legate a eccesso di glicazione e di infiammazione da alimenti.
La Malattia di Crohn (nota anche con il nome ormai desueto di Morbo di Crohn), è una malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD dall'inglese Inflammatory Bowel Disease) che può coinvolgere tutto il tratto gastrointestinale, con una predilezione per le parti finali dell'intestino cioè ileo e colon.
La sindrome da accumulo di istamina è talvolta nota con il nome improprio di “intolleranza all’istamina”. Benché il termine sia comunemente utilizzato, è importante sapere che non si tratta di un'intolleranza nel senso classico (come l'intolleranza al lattosio, legata a un deficit enzimatico ben definito, o l’intolleranza al glutine, entrambe diagnosticabili con test specifici).
Vediamo, invece, di cosa si tratta.
Il piede diabetico è una delle complicanze croniche più comuni del diabete mellito. Si combinano neuropatia periferica (danno ai nervi) e vasculopatia (compromissione del microcircolo), che riducono la sensibilità, rallentano la guarigione e aumentano il rischio di infezioni. Senza le cure più attente può evolvere in modo grave.
Le stime indicano che più di 3 milioni di italiani convivono con sintomi depressivi, e si calcola che circa il 20% della popolazione, nel corso della vita, sperimenterà almeno un episodio depressivo. Questi numeri continuano a crescere, alimentati da fattori legati allo stress, e ai cambiamenti nei nostri stili di vita e nelle abitudini alimentari.
La depressione non è solo una condizione psicologica: è anche strettamente legata alla fisicità, in particolare al metabolismo e all’alimentazione, che giocano un ruolo cruciale nella sua insorgenza e gestione.
Negli ultimi anni, le ricerche scientifiche hanno sottolineato l'importanza dell'alimentazione nella prevenzione e nel trattamento delle malattie oncologiche.
Gli zuccheri in particolare possono favorire la creazione di uno "scudo protettivo" intorno alle cellule tumorali, rendendole purtroppo più resistenti sia al sistema immunitario che ai trattamenti oncologici tradizionali.
Misure come la vaccinazione restano fondamentali per prevenire le malattie respiratorie, ma c'è un altro aspetto che viene spesso trascurato: la nostra alimentazione.
L’ipertensione arteriosa, da tutti chiamata “pressione alta”, è una delle condizioni più diffuse e pericolose a livello globale, e viene spesso chiamata "killer silenzioso" perché l’aumento della pressione non provoca sintomi evidenti fino a quando non causa gravi complicazioni, come malattie cardiache o ictus. Mentre molti sono consapevoli dei fattori di rischio come l’obesità, la dieta scorretta e un pessimo stile di vita, meno noto è il legame tra infiammazione cronica di basso grado e ipertensione.
Bruciore dietro lo sterno, pesantezza allo stomaco o rigurgito in bocca possono indicare la presenza di una condizione chiamata Malattia da Reflusso Gastroesofageo (o MRGE). Questo disturbo è tutt’altro che raro e colpisce circa il 15% della popolazione nei paesi industrializzati.