Dimagrimento facile con Ozempic? Ecco tutto quello che devi sapere

Ozempic è il nome commerciale del farmaco iniettabile a base di semaglutide (la formulazione in compresse si chiama Rybelsus), originariamente sviluppato per il trattamento del diabete di tipo 2 che ha dimostrato notevoli effetti anche sulla perdita di peso.

Come funziona Ozempic?

Ozempic è un agonista del recettore del GLP-1 (glucagon-like peptide-1). Ma cosa significa esattamente? Un agonista è una sostanza che si lega a un recettore, una sorta di “porta” sulle cellule del corpo, e attiva una risposta. Nel caso di Ozempic, il recettore GLP-1 si trova sulle cellule del pancreas e del cervello e Ozempic “mima” l’azione del GLP-1, sostanza che si libera dalle cellule intestinali quando sentono arrivare zuccheri, dando cioè un segnale di “troppo pieno” all’organismo. 

Per prevenire i rischi di “rimbalzo” del dimagrimento dopo l’assunzione di Ozempic, consigliamo di controllare i propri livelli di glicazione effettuando Glyco Test

 

Quando Ozempic si lega a questi recettori, imita appunto l’azione di questo ormone naturale che svolge diverse funzioni importanti:

  1. Stimola la secrezione di insulina: L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue, permettendo alle cellule di assorbire il glucosio.
  2. Riduce la secrezione di glucagone: Il glucagone è un altro ormone prodotto dal pancreas che ha effetto opposto all’insulina, aumentando i livelli di zucchero nel sangue ad esempio quando l’organismo è a digiuno. Ozempic riduce la produzione di glucagone, aiutando a mantenere stabili i livelli di glucosio. (utile segnalare che sebbene GLP-1 significhi “peptide simile al glucagone” ha in realtà un’azione opposta a quella del glucagone)
  3. Riduce l’appetito: Ozempic agisce sui centri della sazietà nel cervello, riducendo la sensazione di fame.
  4. Ritarda lo svuotamento gastrico: Questo significa che il cibo rimane più a lungo nello stomaco, prolungando la sensazione di sazietà. Questo effetto è dovuto all’azione del GLP-1, che rallenta il movimento del cibo dallo stomaco all’intestino, contribuendo così a un maggiore controllo dell’appetito e a una migliore gestione dei livelli di zucchero nel sangue. Quando si assume Ozempic è possibile che questo effetto rallenti anche l’assunzione di altri farmaci.

Vantaggi di Ozempic

Ozempic offre numerosi benefici, sia per i pazienti diabetici sia per coloro che cercano di perdere peso. Gli studi clinici hanno dimostrato che l’uso di semaglutide porta a una significativa riduzione del grasso corporeo, un aspetto cruciale per le persone obese o in sovrappeso con condizioni correlate come ipertensione, dislipidemia o apnea notturna. Inoltre, per i pazienti con diabete di tipo 2, Ozempic migliora il controllo glicemico, aiutando a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari.

Limiti e considerazioni

Nonostante i suoi vantaggi, Ozempic presenta anche alcuni limiti. Uno dei problemi principali è l’effetto rebound: quando il farmaco viene sospeso, c’è una forte tendenza a riprendere il peso perso. Questo accade perché i livelli di appetito tornano alla normalità e le abitudini alimentari pre-trattamento spesso si ripresentano. 

Inoltre, dopo alcune settimane di trattamento, molti pazienti sperimentano un plateau, un periodo in cui la perdita di peso si stabilizza e diventa meno evidente o addirittura si ferma del tutto.

Un altro aspetto da considerare è la perdita di massa muscolare. La rapida perdita di peso associata alla riduzione delle calorie necessarie a mantenere attivi i processi di costruzione del muscolo, porta frequentemente alla diminuzione della massa magra, fenomeno dannoso per la salute generale e il metabolismo basale. Inoltre, la riduzione dell’appetito causata dal farmaco può portare a carenze nutrizionali se non si presta attenzione a mantenere una dieta equilibrata.

Gli effetti collaterali comuni di Ozempic includono nausea, vomito e diarrea, soprattutto durante le prime settimane di trattamento. Ci sono anche preoccupazioni riguardanti la pancreatite e i tumori della tiroide, sebbene questi siano eventi rari. È essenziale che il trattamento sia seguito da un medico per monitorare eventuali reazioni avverse e per garantire che il farmaco sia utilizzato in modo sicuro ed efficace.

Non una soluzione magica

Il messaggio centrale è che, sebbene Ozempic possa essere un aiuto significativo nel percorso di dimagrimento, non è una soluzione magica. È indispensabile assumerlo sotto controllo medico e combinarlo con modifiche dello stile di vita per ottenere risultati duraturi. Questo include un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e monitoraggio frequente continuo dei livelli di zucchero nel sangue per prevenire complicanze a lungo termine.

Strategie per il successo a lungo termine

Per sfruttare appieno i benefici di Ozempic, è fondamentale adottare un approccio integrato alla perdita di peso. Mantenere un metabolismo attivo attraverso l’esercizio fisico e le corrette abitudini a tavola consente di preservare la massa muscolare, elemento cruciale per il mantenimento dei risultati. Inoltre, monitorare i livelli di glicazione favorisce il lavoro di Ozempic, e assicurarsi che la dieta sia ricca di nutrienti essenziali aiuta a prevenire carenze nutrizionali e a migliorare la salute complessiva.

Purtroppo molte persone stanno utilizzando Ozempic senza alcuna attenzione alle proprie scelte nutrizionali: cala l’appetito e si mangia meno e questo diventa l’unico obiettivo rilevante. Peccato che dopo un poco l’effetto di calo del peso si ferma e alla sospensione (sia programmata che “obbligata” per difficoltà di reperimento del farmaco o per il suo costo rilevante) il peso torna ai livelli precedenti (e spesso superiori) in un tempo rapidissimo.

Una modalità sensata e ragionevole per l’uso dell’Ozempic è di sfruttare alcuni “trucchi” oggi resi possibili dalle nuove conoscenze scientifiche sulla glicazione.

  1. Dare alla prima colazione il massimo valore possibile. E’ documentato che anche mangiando poco, se quel poco è mangiato appena svegli (o dopo l’attività sportiva) si ha un’azione di attivazione metabolica e di incremento della massa magra che non avviene mangiando quasi solo alla sera. 
  2. mantenere un’attività fisica adeguata per evitare il calo della massa muscolare. Se il muscolo si riduce si va a ridurre il tessuto che sostiene il nostro metabolismo: sospendendo l’Ozempic le calorie saranno in grande eccesso facilitando un ingrassamento repentino.
  3. Misurare i propri livelli di glicazione e verificarne i livelli tramite Glyco Test, da ripetere periodicamente, per essere certi di avere impostato un regime alimentare personalizzato che consente di mantenere a lungo gli effetti positivi dell’Ozempic. Se una persona continua a mangiare minori quantità di cibo, introducendo minori calorie ma in modo sbilanciato, con eccesso relativo di carboidrati, zuccheri e sostanze glicanti (frutta e dolcificanti compresi) la glicazione resterà elevata e questo favorirà un rallentamento metabolico che, alla sospensione dell’Ozempic, renderà evidente ed intenso il cosiddetto rebound. 

Conclusione

Ozempic (insieme ad alcuni dei farmaci che si stanno individuando e che agiscono in modo similare) rappresenta un’opzione terapeutica promettente anche per il dimagrimento oltre che per  la gestione del diabete di tipo 2. Tuttavia, per ottenere risultati sostenibili, è necessario integrarlo con cambiamenti nello stile di vita e un monitoraggio medico personalizzato. Solo così è possibile sfruttare appieno i benefici del trattamento e minimizzare i potenziali rischi e limiti, garantendo un miglioramento duraturo della salute e del benessere.

A cura della Redazione Scientifica GEK Lab

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