Bambini cicciottelli: genitori, state attenti a zuccheri e sostanze affini

In età pediatrica il sovrappeso e la sedentarietà sono sempre più in aumento. Invertire la rotta, instaurando abitudini alimentari sane, è essenziale perché gli adulti di domani rimangano in salute. 

Dagli ultimi dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, la situazione di iperalimentazione e di sedentarietà nei bambini italiani rimane grave e merita di essere presa in seria considerazione. 

La fotografia dei bambini italiani riflette infatti una alimentazione basata su abitudini alimentari scorrette e ben lontana dalle linee guida dettate dalla vera dieta mediterranea.

Dai dati emerge infatti che circa 1 bambino su 3 è in eccesso ponderale. La loro alimentazione è troppo ricca di zuccheri e dolci, povera di vegetali, frequentemente saltano la colazione e a metà mattina a scuola consumano abbondanti snack.

L’introduzione di eccessi quotidiani di zuccheri semplici attraverso l’alimentazione può portare a veri e propri danni di tipo infiammatorio o metabolico.

Sia alcuni alimenti, quando sono introdotti in modo troppo ripetitivo, sia l’uso quotidiano dei diversi zuccheri (glucosio, fruttosio e polioli, che seguono vie metaboliche simili) possono diventare lo stimolo infiammatorio che induce e mantiene diverse patologie, oltre che i rotoli in eccesso.

Nei bambini l’eccessivo consumo di zuccheri semplici è la principale causa di fegato grasso ed eccesso ponderale.

Le indicazioni dell’American Heart Society raccomandano di evitare il consumo di zuccheri semplici nei bimbi sotto i 2 anni e di non superare i 25 grammi di zucchero (glucosio, galattosio, saccarosio, fruttosio ecc.) al giorno dai 2 anni in su (che sono pari a soli 5 cucchiaini rasi di zucchero da cucina).

Queste quantità sono generalmente superate nelle sole colazioni dei bambini: se pensiamo ad esempio che la classica tazza di latte e cereali al cioccolato o latte con i biscotti e un succo di frutta apportano ben 35 g di zuccheri, pari a 7 cucchiaini di zucchero!!!

Una colazione sbilanciata, con una dose concentrata di zuccheri semplici crea un eccessivo picco zuccherino, che rende i bambini iperattivi e nel giro di qualche ora nuovamente molto affamati.

Una colazione troppo sbilanciata, con una dose concentrata di zuccheri semplici crea un eccessivo picco zuccherino, rendendo i bambini iperattivi e nel giro di qualche ora nuovamente molto affamati.

Come possiamo capire quanto è rilevante il danno da zuccheri nell’organismo?

A questa domanda oggi la scienza può rispondere tramite la misurazione di due specifici indicatori di danni da zucchero precoci, quali l’albumina glicata e il metilgliossale. Due molecole che forniscono indicazioni diverse dalla semplice misurazione di glicemia a digiuno e di emoglobina glicata.

Questi marcatori infatti permettono di riconoscere precocemente eventuali danni da zuccheri derivanti da oscillazioni ripetute dei livelli di glicemia e l’accumulo di sostanze glicotossiche nell’organismo, misurando inoltre la risposta ai cambiamenti nutrizionali impostati con la dieta.

Conoscere questa condizione di alterata sensibilità agli zuccheri anticipatamente, tramite l’effettuazione di un semplice prelievo capillare (buchino sul ditino), permette di capire e mettere in atto anche nei bimbi semplici ma efficaci cambiamenti alimentari e di stile di vita. 

Ad esempio è possibile conoscere con precisione la frequenza con cui il bambino può concedersi qualche dolce ben fatto. In una alimentazione sana e consapevole qualche “coccola” dolce e occasionale fa bene anche al cuore, ma l’introduzione di gelati, merendine, biscotti e succhi di frutta non può essere quotidiana né in un bambino né in un adulto. 

Come fare una colazione bilanciata ai bambini limitando quindi fin dalla prima colazione gli zuccheri semplici?

La colazione dei bambini dovrebbe sempre contenere anche una componente di grassi buoni e proteine sane, proprio per favorire il senso di sazietà a lungo nel rispetto delle indicazioni della Harvard Medical School of Public Health. 

I genitori assieme ai figli dovrebbero quindi imparare a sedersi a tavola e prendere al mattino il tempo necessario per alimentarsi correttamente. 

Qui di seguito delle colazioni gustose e bilanciate che possono essere apprezzate anche dai più piccoli:

  • Yogurt bianco (senza zucchero) con lamponi e noci frullate e fiocchi d’avena
  • Pane integrale o di segale con ricotta e pomodorini
  • Crêpes dolci create utilizzando solamente uova, farina integrale o di castagne e latte, condita con una purea di frutta di stagione

A cura della Redazione Scientifica GEK Lab