Glicemia a digiuno ed emoglobina glicata sono i parametri utilizzati comunemente per diagnosticare la presenza di diabete. Tuttavia eventuali valori nella norma di questi storici indicatori non ci permettono di cogliere per tempo i danni da zuccheri, che precedono sempre, in modo evidenziabile, lo sviluppo successivo di diabete.
Bruciore dietro lo sterno, pesantezza allo stomaco o rigurgito in bocca possono indicare la presenza di una condizione chiamata Malattia da Reflusso Gastroesofageo (o MRGE). Questo disturbo è tutt’altro che raro e colpisce circa il 15% della popolazione nei paesi industrializzati.
L'orticaria è una delle affezioni dermatologiche più comuni e si manifesta con prurito e chiazze rosse, spesso in rilievo. L'orticaria cronica indica molto probabilmente una condizione infiammatoria sistemica, che spesso è causata da un’assunzione eccessiva o ripetuta di certi alimenti.
L'artrite è una patologia molto diffusa, che colpisce articolazioni, tendini legamenti e fasce muscolari, causando dolore e rigidità. Indipendentemente dalle cause che hanno dato origine alla malattia, tutte le forme di artrite sono correlate a un'infiammazione a livello locale o sistemico.
Misure come la vaccinazione e l'igiene delle mani restano fondamentali per prevenire le malattie respiratorie, ma c'è un altro aspetto che viene spesso trascurato: la nostra dieta.
Valutare se si ha una predisposizione genetica per il diabete di tipo 2 permette di mettere in atto strategie alimentari e integrative in ottica preventiva.
I test PerMè e Glyco rappresentano uno strumento utile anche in gravidanza, aiutando la futura mamma a gestire la sensibilità zuccherina e il controllo del peso.
Dagli ultimi dati pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità, la situazione di iperalimentazione e di sedentarietà nei bambini italiani rimane grave e merita di essere presa in seria considerazione.