Tiroidite
Una cura che passa dall’alimentazione
Nel caso di ipertiroidismo come di ipotiroidismo, valutare l’infiammazione da cibo e da zuccheri è fondamentale per la cura.

- Ipertiroidismo: quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni tiroidei
- Ipotiroidismo: quando la tiroide non produce quantità sufficienti di ormoni tiroidei
- Malattia di Basedow: una delle cause più comuni di ipertiroidismo in cui il sistema immunitario produce anticorpi che stimolano in modo eccessivo la tiroide
- Tiroidite di Hashimoto: forma comune di ipotiroidismo, causata da una condizione di infiammazione immunologica
- Ipertiroidismo: irritabilità, perdita di peso, aumento della frequenza cardiaca e ansia
- Ipotiroidsimo: affaticamento, aumento di peso, sensazione di freddo costante e depressione
- Malattia di Basedow: perdita di peso, irritabilità, palpitazioni cardiache, occhi sporgenti, gozzo
- Tiroidite di Hashimoto: affaticamento, aumento di peso, gonfiore del collo, pelle secca
I livelli del TSH possono tornare nella norma misurando e trattando l’infiammazione da cibo e da zuccheri
Risolvi con PerMé Medical Program

Test semplice, risultati chiari
- Il livello di BAFF, una citochina infiammatoria, legata all’alimentazione, che gioca un ruolo chiave nell’insorgenza e nel mantenimento della tiroidite
- I danni causati da un eccesso di zuccheri, che determinano una alterazione della funzione tiroidea, abbassando i valori di FT3 e di FT4 e facilitando l’innalzamento del TSH
- La predisposizione genetica allo sviluppo di malattie autoimmuni (come la Tiroidite di Hashimoto), obesità, diabete, steatosi epatica.
- Se stai consumando un eccesso di zuccheri o un eccesso di determinati alimenti
- Se questo eccesso è responsabile di uno stato infiammatorio latente, che può innescare e mantenere la tiroidite
- Come ruotare gli alimenti nella tua dieta settimanale per riequilibrare i valori degli ormoni tiroidei.
- Regressione dei sintomi
- Miglioramento dei livelli di energia
- Alimentazione più consapevole
- Se hai una dieta troppo sbilanciata su zuccheri o carboidrati
- Se c’è uno stato infiammatorio latente dovuto agli zuccheri
- Se sei geneticamente predisposto a malattie autoimmuni (come la Tiroidite di Hashimoto) ma anche a diabete, obesità, steatosi







Come funziona praticamente?
Compila il modulo e riceverai comodamente a casa il tuo kit personale, con tutto l’occorrente per effettuare il test.
Il kit contiene una guida chiara e illustrata. Il prelievo è semplice, rapido e non invasivo: bastano pochi minuti.
Nella confezione troverai una busta preaffrancata per il ritiro gratuito del campione. Pensiamo a tutto noi.
In circa 7 giorni riceverai via mail un referto medico completo che evidenzia le classi di alimenti che contribuiscono all’infiammazione. Insieme al referto riceverai anche consigli alimentari personalizzati per migliorare la tua dieta e intervenire sui sintomi.

Domande frequenti
Sì. Il test è stato sviluppato da GEK Lab e viene eseguito nel proprio laboratorio, ed è basato su marcatori innovativi e clinicamente validati, selezionati a partire dalle più recenti evidenze scientifiche.
Il test non si limita a rilevare anticorpi generici, ma misura la risposta infiammatoria individuale a specifici gruppi alimentari, fornendo un’analisi molto più accurata e utile per chi soffre di disturbi cronici come la colite.
Recaller Medical Program è attualmente utilizzato da medici e nutrizionisti in tutta Italia per personalizzare le terapie alimentari con un approccio scientifico, sicuro e validato.
No, non è necessaria la prescrizione medica.
Il test può essere ordinato direttamente online e verrà spedito comodamente a casa tua, insieme a tutte le istruzioni per effettuare il prelievo in modo semplice e sicuro.
Tuttavia, se sei seguito da un medico o da un nutrizionista, puoi condividere i risultati del test con lui per integrare i dati nel tuo percorso terapeutico.
Il referto è chiaro, dettagliato e pensato anche per l’uso clinico.
Il PerMè Medical Program offre preziose informazioni per coloro che soffrono di disturbi tiroidei, e suggerisce un’alimentazione che migliora la funzione della tiroide. Le variazioni nei valori della tiroide coinvolgono infatti aspetti infiammatori, metabolici, ambientali e genetici. Le alterazioni del metabolismo e il malfunzionamento della tiroide possono dipendere anche da un’eccessiva assunzione di zuccheri semplici, dolcificanti e alcolici. Il PerMè Medical Program, attraverso la misurazione della citochina BAFF, correlata all’autoimmunità, oltre all’analisi dei danni precoci da zucchero, fornisce informazioni cruciali per adottare un’alimentazione equilibrata e personalizzata, fondamentale per il corretto equilibrio della tiroide. La personalizzazione della dieta contribuisce a ridurre gli stimoli infiammatori e a migliorare la funzionalità tiroidea.
No. I consigli alimentari personalizzati contenuti nel referto medico prevedono una rotazione controllata degli alimenti che causano infiammazione, ma mai la loro eliminazione completa, che può essere controproducente.