Qual è la relazione tra infiammazione da cibo e Fibromialgia?
Punti chiave:
- Fibromialgia e infiammazione alimentare: La correlazione tra fibromialgia e infiammazione da cibo è stata discussa molte volte, ma un nuovo studio pubblicato a marzo 2025 aggiunge dati molto rilevanti. Al centro c’è il Dietary Inflammatory Index (DII), un indice che misura l’infiammazione indotta dagli alimenti.
- L’indice DII e il dolore fibromialgico: La ricerca dimostra che valori alti di DII sono perfettamente correlati con frequenza e intensità dei dolori tipici della fibromialgia. Le persone con livelli più elevati di questo indice riportavano fino al 70% di dolori in più rispetto a chi aveva punteggi bassi.
- L’importanza di controllare l’infiammazione: In caso di sospetta fibromialgia, diventa quindi essenziale intervenire subito sul fronte dell’infiammazione. L’organismo, infatti, tende a trattenere liquidi per “spegnere” l’infiammazione, con conseguente gonfiore, rigidità e peggioramento dei dolori muscolari e articolari.
- Fatica, metabolismo e dolore: Oltre al dolore diffuso, la fibromialgia comporta spesso una forte stanchezza. Questo quadro è legato al metabolismo energetico compromesso e al gonfiore muscolare e articolare: fattori che rendono ancora più invalidante la vita quotidiana.
- La dieta personalizzata come strumento terapeutico: La soluzione passa attraverso una dieta personalizzata, pensata per ridurre l’infiammazione e la glicazione da eccesso di zuccheri. Quello che un tempo sembrava un approccio “di nicchia” oggi è sempre più documentato: non risolve del tutto la fibromialgia, ma migliora sensibilmente la qualità della vita e i sintomi clinici.
Se vuoi saperne di più sul ruolo dell’infiammazione da zuccheri e alimenti sulla fibromialgia leggi il nostro approfondimento.