Alzheimer e Declino Cognitivo
Prevenirli controllando l’infiammazione
L’invecchiamento cerebrale non è solo una questione di età. Oggi sappiamo che infiammazione cronica e glicazione, processi innescati da un eccesso di zuccheri nella dieta, giocano un ruolo centrale nella perdita di memoria, concentrazione e lucidità mentale.

- È la forma più comune e più grave di demenza
- Provoca perdita di memoria e può alterare il carattere e il comportamento, soprattutto nelle fasi avanzate
- È legata all’accumulo nel cervello di placche di beta-amiloide e grovigli di proteine tau, che danneggiano i neuroni
- L’infiammazione cronica e l’eccesso di zuccheri accelerano questo processo, favorendo la glicazione e lo stress ossidativo
- Eccessivo consumo di zuccheri semplici e cibi ultraprocessati
- Infiammazione di basso grado che si mantiene nel tempo
- Accumulo di prodotti di glicazione (AGEs) tossici per i neuroni
- Stress ossidativo e danno ai vasi cerebrali
Previeni con Glyco Medical Program

Test semplice, risultati chiari
- Lo stato infiammatorio correlato agli zuccheri (Metilgliossale)
- I danni precoci da zuccheri (Albumina Glicata) di cui il declino cognitivo è una conseguenza sul lungo periodo
- La predisposizione genetica allo sviluppo delle principali malattie metaboliche
- Se stai consumando un eccesso di zuccheri, dolcificanti o sostanze alcoliche
- Se questi sono responsabili di uno stato infiammatorio latente che può influire sulla memoria e sulle tue capacià cognitive sul lungo periodo
- Che dieta seguire per poter ridurre le risposte infiammatorie
- Riduce l’infiammazione creando pasti a basso impatto glicemico
- Modula l’assunzione di zuccheri in modo individuale
- Riduce i picchi glicemici ai pasti e migliora l’umore, la memoria e la funzionalità neuronale
- Individuare precocemente i segnali di rischio per il declino cognitivo
- Migliorare concentrazione e memoria
- Ridurre infiammazione e stress ossidativo
- Proteggere le cellule nervose e rallentare l’invecchiamento cognitivo







Come funziona praticamente?
Compila il modulo e riceverai comodamente a casa il tuo kit personale, con tutto l’occorrente per effettuare il test.
Il kit contiene una guida chiara e illustrata. Il prelievo è semplice, rapido e non invasivo: bastano pochi minuti.
Nella confezione troverai una busta preaffrancata per il ritiro gratuito del campione. Pensiamo a tutto noi.
In circa 7 giorni riceverai via mail un referto medico completo che evidenzia le classi di alimenti che contribuiscono all’infiammazione. Insieme al referto riceverai anche consigli alimentari personalizzati per migliorare la tua dieta e intervenire sui sintomi.

Domande frequenti
Sì. Il test è stato sviluppato da GEK Lab, viene eseguito nel proprio laboratorio, ed è basato su marcatori innovativi e clinicamente validati, selezionati a partire dalle più recenti evidenze scientifiche.
Il test misura la risposta infiammatoria individuale agli zuccheri e alle sostanze affini, fornendo un’analisi molto più accurata e utile per chi desidera prevenire danni futuri.
Glyco Medical Program è attualmente utilizzato da medici e nutrizionisti in tutta Italia per personalizzare le terapie alimentari con un approccio scientifico, sicuro e validato.
No, non è necessaria la prescrizione medica.
Il test può essere ordinato direttamente online e verrà spedito comodamente a casa tua, insieme a tutte le istruzioni per effettuare il prelievo in modo semplice e sicuro.
Tuttavia, se sei seguito da un medico o da un nutrizionista, puoi condividere i risultati del test con lui per integrare i dati nel tuo percorso terapeutico.
Il referto è chiaro, dettagliato e pensato anche per l’uso clinico.
No. Il referto medico che ti verrà consegnato a seguito del test ti suggerirà le quantità di zuccheri, carboidrati e sostanze affini che puoi assumere nell’arco della settimana per abbassare l’infiammazione e prevenire i danni alle cellule cerebrali, in base al tuo personale stato infiammatorio.
L’infiammazione da zuccheri è una condizione infiammatoria alimentata da un’assunzione individualmente eccessiva di zuccheri e di sostanze che si comportano in modo analogo (come l’alcol, ma anche gli zuccheri della frutta e persino i dolcificanti). Queste sostanze hanno la capacità di legarsi alle proteine o altre molecole circolanti nell’organismo, alterandone la struttura e compromettendone il funzionamento. Questo processo, noto come glicazione, porta all’aumento dei valori di albumina glicata e alla produzione di metilgliossale, un radicale libero in grado di ossidare i tessuti corporei, compresi quelli delle cellule cerebrali. Entrambi i marcatori vengono misurati dal nostro referto per definire il danno che gli zuccheri (e le sostanze affini) potrebbero causare.
