Con l'arrivo dell'estate, molte persone iniziano a pensare alla temuta "prova costume". Questo periodo dell'anno spesso vede un incremento delle diete last-minute, che di solito portano a una perdita di liquidi e muscolo, ma è importante affrontare la questione del dimagrimento con strategie basate su evidenze scientifiche per garantire risultati sostenibili e salutari.
L'arrivo della bella stagione porta giornate luminose e temperature più miti. Tuttavia, per alcuni di noi, la primavera porta con sé un altro aspetto meno piacevole: l'asma e le allergie respiratorie stagionali. In questo articolo, esploreremo queste condizioni e condivideremo alcune strategie per affrontarle con successo.
La dieta di rotazione, che è alla base della metodologia GEK Lab, è un tipo di dieta che alterna, nell’arco della settimana, le diverse classi di alimenti secondo principi rigorosamente scientifici.
La sua peculiarità è di non escludere dai pasti nessuno specifico alimento.
L'orticaria è una delle affezioni dermatologiche più comuni e si manifesta con prurito e chiazze rosse, spesso in rilievo. L'orticaria cronica indica molto probabilmente una condizione infiammatoria sistemica, che spesso è causata da un’assunzione eccessiva o ripetuta di certi alimenti.
L'artrite è una patologia molto diffusa, che colpisce articolazioni, tendini legamenti e fasce muscolari, causando dolore e rigidità. Indipendentemente dalle cause che hanno dato origine alla malattia, tutte le forme di artrite sono correlate a un'infiammazione a livello locale o sistemico.
Valutare se si ha una predisposizione genetica per lo sviluppo di malattie autoimmuni permette di mettere in atto strategie alimentari e integrative in ottica preventiva.
La proteina BAFF (in inglese B cell Activating Factor) è nota al mondo scientifico da ben più di dieci anni e numerosi lavori hanno permesso di capire la sua implicazione in numerosi processi così come le possibili relazioni con l'infiammazione anche di tipo alimentare.
Per lungo tempo, la VES e la PCR sono stati i principali biomarcatori per valutare l'infiammazione. Tuttavia, queste proteine “di fase acuta” hanno limitazioni nella specificità e sensibilità per identificare l'infiammazione di basso grado. Altri biomarcatori, come BAFF e PAF, legati a specifiche vie immunologiche sono più accurati per questo tipo di infiammazione.
L'infiammazione è un processo fisiologico di per sé positivo, necessario a difendere l’organismo.
Molteplici fattori come gli squilibri alimentari o le infezioni virali croniche possono generare una condizione infiammatoria cronica e persistente che è alla base di diverse patologie.