Come chiaramente definito da un progetto dell’Unione Europea, il 62% delle reazioni infiammatorie o allergiche di cui non si comprende la causa dipende da una pluralità di fattori che possono essere dovuti alla presenza di prodotti di glicazione legati a un eccesso alimentare di carboidrati, a veloce assorbimento e di zuccheri (fruttosio compreso). Gli zuccheri sono responsabili di importanti modifiche, spesso irreversibili, a livello cellulare e proteico: la permanenza eccessiva di zuccheri nel sangue, infatti, causa fenomeni di glicazione in diverse molecole, tra cui proteine e DNA, il cui corretto funzionamento è strettamente correlato alla loro struttura tridimensionale. Misurare i danni da zucchero è sicuramente la sfida del 21esimo secolo, per tale motivo si è definito su base scientifica un test che permette di analizzare in maniera integrata due marcatori (Albumina glicata – GA% e Metilgliossale – MGO) in grado di identificare precocemente eventuali danni da zuccheri. Recentissima è inoltre una pubblicazione su Nutrients sull’utilizzo di questi biomarcatori per il monitoraggio e la prevenzione di patologie zucchero-correlate come il diabete gestazionale.